Fase 2 - Legambiente:la ripresa è anche mobilità sostenibile!
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- Pubblicato Martedì, 28 Aprile 2020 18:07
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Programmare la Fase 2 puntando anche sulla mobilità turistica e l’accessibilità delle aree interne. E' il messaggio di Giuseppe Di Marco, presidente regionale di Legambiente.
Per obiettivo,si deve agire sul trasporto pubblico, bici, ciclabili e sharing mobility elettrica, anche attraverso accordi con imprese territoriali (vedi esperienza Taumat in Val di Sangro) e mantenuti e potenziati progetti come TrabocchiMob, relativo alla Via Verde che vede la sinergia di diversi attori (RFI, Trenitalia, Camera di commercio, Regione, Gal, Polo della Mobilità, ecc.). Le stesse aree protette e CEA sono pronti a diventare green hub di mobilità e servizi e costituiscono di fatto punti di interconnessione tra costa e montagna».
Il Presidente Abruzzo di Legambiente,ritiene che proprio in un momento, eccezionale come quello che stiamo vivendo, ci sia bisogno di risposte altrettanto eccezionali e si dovrà essere pronti all’appuntamento delle prossime settimane, con una risposta di sistema.
Dobbiamo tutti lavorare insieme, a partire dal mondo delle aree protette, uscendo dalla logica di una mera ripartizione delle risorse per metterle invece in collegamento in modo da sviluppare interventi mirati e funzionali alle proposte, sfruttando le esperienze pilota dei territori e la loro forza per trainare la ripartenza di quelli più deboli.
"In questa ripartenza, che non sarà uno scatto, ma una maratona (dichiara Giuseppe Di Marco), andranno risolte le criticità che ci attanagliavano nella gestione quotidiana delle aree protette regionali, dalla necessità di una programmazione pluriennale alla definizione di standard minimi omogenei per la gestione, al rafforzamento della progettazione di rete. Bene le risorse ordinarie stanziate, che vanno poste subito a
disposizione dei Comuni, in modo da mettere in moto le attività ordinarie".
Ma,il Presidente Regionale Legambiente pensa sia fondamentale ragionare anche su interventi straordinari,che veda protagonista il governo regionale,con il coinvolgimento di tutta la classe politica e dirigenziale e dei diversi attori territoriali interessati, al fine di concentrare risorse e impegno in un momento storico fuori dal comune.